martedì 19 aprile 2016

Akihabara

Visitare Akihabara è un po' come trovarsi allo stesso tempo dentro un anime, un video gioco ed un manga. E' il quartiere più «elettrico» di Tokyo: le facciate dei palazzi cambiano colore, sugli schermi giganteschi sono proiettate immagini pubblicitarie in continuazione. In strada, le ragazze dei maid cafè, vestite come governanti, tra risatine ed inchini deferenti invitano i passanti ad entrare nei locali dove trattano gli uomini, come loro signori senza comunque mai cadere in atteggiamenti equivoci.


Spesso Chiamato col nomignolo "Akiba", Akihabara è un quartiere che ha mutato forma nel tempo, spostando la sua attenzione da computer, cellulari a giochi di ruolo, videogiochi manga ed actionfigures.
La sua via principale, Chūōdōri, la domenica è chiusa al traffico, eliminate le auto, le corsie di Chūōdōri diventano un palco a cielo aperto per performer e pedoni.
Super Potato


Sicuramente Akihabara è la capitale mondiale degli appassionati di anime e manga. Geek ed otaku di tutto il mondo vengono in questo quartiere per fare una partita al loro gioco di ruolo preferito oppure semplicemente per trovare la loro action figure preferita, magari acquistando anche un bel videgioco retrò dove ci sono interi negozi dedicati solo a questo, un esempio da visitare assolutamente è Super Potato, un vero paradiso, per gli appassionati del genere.
















A seconda di quello che cerchi, potresti scoprire che più ti allontani dalle vie principali, e più basso sarà il prezzo del pezzo che ti interessa.

Parlando di cibo, camioncini e chioschetti di street food si assicurano che gli appassionati di videogiochi e non solo, abbiano sempre la pancia piena. Alcuni di questi chioschi sono considerati dei veri e propri cult da non perdere. Prima che manga, anime e cosplay diventassero le parole d'ordine di Akihabara, accrescendo a dismisura la sua popolarità, il quartiere era un quieto reticolo di strade a nord della stazione di Tokyo.
Questo lato quieto di Akihabara comunque esiste ancora. Il panorama offerto dalle vie residenziali include condomini le cui pareti non sono invase da murales manga, e semplici templi che nulla hanno a che vedere con le luci al neon delle strade più trafficate del quartiere, è come passare da un concerto di musica elettronica ad uno acustico. 

COME ARRIVARE
Per arrivare ad Akihabara potete utilizzare la metropolitana, la Yamanote Line e la Sobu Line.
Se arrivate da Ueno o da Shimbashi prendete la Yamanote Line e scendete alla stazione di Akihabara. Se invece vi trovate a Shinjuku, conviene utilizzare la Sobu Line (treni gialli) che attraversa la città da est a ovest e scendere sempre alla stazione di Akihabara. Le linee della metropolitana che passano da Akihabara sono la Hibiya Line (H15 Akihabara - Tokyo Metro) e la Shinjuku Line (S08Iwamotocho Toei).


Aeroporto Haneda: 30 minuti in auto o 55 minuti con i mezzi pubblici 
Aeroporto Narita: 1 ora in auto o 1 ora e 15 minuti con i mezzi pubblici 
Stazione Shinjuku: 30 minuti con i mezzi pubblici 
Stazione Ueno: 10 minuti con i mezzi pubblici 
Tokyo Tower: 40 minuti con i mezzi pubblici

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giovedì 14 aprile 2016

Quindi è tempo di giocare!



Come saprà bene chi mi segue, da poco ho acquistato il mio nuovo pc... un fiammante  MSI Nightblade MI2 e per chi si è perso il video unboxing/recensione ecco qui il link!
Beh inutile dire quanto sia soddisfatto di questo gioiellino che mi ha facilitato non poco il lavoro di produzione e montaggio video, lavoro per il quale sembra sprecato questa tipologia di Pc che sembra essere più indirizzato per un uso da gamer. Ed infatti ho deciso anche di utilizzarlo sotto questo punto di vista.. mi sacrificherò per voi... :D
Ed ecco quindi una lista di giochi (alcuni usciti qualche tempo fa altri più recenti) con il quale testerò il Nightblade e con il quale dedicherò il tempo libero che non occupo per i video ed altri fatti miei :)
Quindi è tempo di giocare!
Primo della lista a cui mi sto dedicando è uno dei miei preferiti Assassin's Creed Black Flag.
Ci giocai al tempo ma il pc non mi permetteva di farmelo godere a pieno e così lo misi da parte in occasione di tempi migliori (che sono arrivati) per non rovinarmi un gioco che sicuramente era ed è tutt'ora da apprezzare alla massima risoluzione e grafica e per la storia coinvolgente e ricca di colpi di scena, senza parlare del protagonista il pirata Edward Kenway  a parer mio tra i migliori o forse il migliore "assassino" della fortunata serie sviluppata da Ubisoft
Poi sarà il turno di altri gioconi a devo ancora decidere dopo aver finito Black Flag a quale dedicarmi... diciamo che ho l'imbarazzo della scelta alcuni sono recuperi che non volevo assolutamente perdermi altri come ho detto prima molto recenti. E questi di seguito sono solo alcuni dei titoli che testerò altri sono in attesa del proprio turno.

Grand Theft Auto V
Batman Arkham Knight
Metal Gear Solid V Ground Zeroes
Mortal Kombat X
Street Fighter V
the Elder Scrolls V Skyrim legendary edition
The Witcher 3 Wild Hunt
Watch Dogs
Dark Souls III

martedì 5 aprile 2016

Onsen e bagni termali - Come entrarci e consigli vari


Una delle cose del Giappone che più attira l’attenzione dei turisti stranieri è la gran quantità di bagni di acqua termale naturale che possiede (ce ne sono più di 2.500 distribuiti per tutto il paese).

I giapponesi li usano da secoli per le loro proprietà benefiche e curative ma anche perché permettono di rilassarsi e socializzare.
La prima cosa che devi sapere è che esistono diversi tipi di bagni termali giapponesi: c’è il bagno d’acqua termale naturale (onsen), quello all’aperto (rotenburō) e quello d’acqua termale artificiale (sentō). Ognuno ha le sue particolarità.

Gli onsen si dividono in categorie differenti in base alla composizione minerale e il colore delle acque, a volte molto poco usuale: rossiccio, verde e addirittura nero.



Per fare il bagno in un onsen e godere al massimo dei suoi benefici è necessario seguire con attenzione l'etichetta di comportamento raccomandata.



1 - Negli onsen bisogna fare il bagno completamente nudi. Questo significa che nello spogliatoio, oltre ai vestiti, dovrai lasciare anche la vergogna e la timidezza. E non sperare di poter entrare in un onsen avvolto in un asciugamano perché anche questa pratica è vietata. Quello che sì potrai fare sarà coprire le tue parti intime con un asciugamano piccolo e stretto mentre vai da un posto a un altro. Ma mi raccomando: toglitelo prima di entrare in vasca!
La maggior parte dei bagni giapponesi offrono ambienti separati per uomini e donne però ce ne sono anche alcuni misti. Molti permettono di affittare un bagno per uso privato o familiare, così che se non ti senti comodo all’idea di rimanere nudo davanti a degli sconosciuti o vuoi condividere il bagno con la tua dolce metà, esiste anche questa possibilità.
Se hai un tatuaggio tieni presente che in alcuni bagni termali non ti sarà permessa l’entrata. Tatuarsi non è abituale in Giappone e per di più è una pratica associata al mondo della yakuza, il crimine organizzato, e alle persone che in generale vivono al margine della società.
2 – La prima cosa che devi fare prima di entrare in un bagno è lavarti. Non solo per una questione d’igiene ma anche per far sì che il tuo corpo si abitui gradualmente alla temperatura dell’acqua.
Ricorda di portarti dietro il necessario come lo shampoo, il sapone e i prodotti che usi normalmente per la cura del corpo. In caso di emergenza potrai comunque richiederli nel proprio stabilimento.
3 - Un onsen non è una piscina, quindi niente salti, urla né tuffi di testa. Per non disturbare le altre persone, sommergiti nell’acqua lentamente. Prima mezzo corpo e poi gradualmente fino alle spalle. In questo modo la pressione sanguigna non si abbasserà rapidamente per la differenza di temperatura.

4 – Non entrare in un onsen dopo mangiato o se hai bevuto alcool. E cerca di non rimanere troppo tempo immerso nell’acqua calda. I bagni devono essere fatti per periodi brevi e a intervalli di tempo regolari.
5 – Si dice che il modo migliore per beneficiare delle proprietà terapeutiche dei bagni termali è non sciacquarsi dopo il bagno e lasciare che la pelle assorba le particelle curative dell’acqua. Ciò nonostante, alcuni dei componenti delle acque termali, come l’acido solfidrico possono irritare la pelle, quindi, se hai la pelle sensibile, ti consiglio di farti una bella doccia dopo il bagno.



                     

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venerdì 1 aprile 2016

Ecco come si festeggia l'Hanami in Giappone



L'Hanami letteralmente ammirare i fiori è la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi, in particolare di quella dei ciliegi i cui fiori si chiamano sakura.
Questa tradizione, antica di più di un millennio, è ancora molto sentita in Giappone tanto da provocare anche vere e proprie migrazioni di milioni di giapponesi dalle loro città verso le 60 località più famose del Paese, inoltre ci sono le previsioni per la fioritura, come quelle meteorologiche, per sapere esattamente quando comincia la fioritura e fino a quanto dura. Lo spettacolo dei sakura in fiore occupa gran parte della primavera e si può ammirare da inizio aprile (nel sud dell'isola di Honshu) fino a metà maggio (nella settentrionale Hokkaidō).
Al giorno d'oggi la festa consiste, oltre che nell'ammirare la fioritura, nel consumare un sostanzioso picnic, spesso a base di sushi con birra e sake in abbondanza, all'ombra degli alberi fioriti.

I festeggiamenti continuano anche durante la notte, dove l'Hanami cambia nome in Yozakura (lett. "La notte del Ciliegio") e i sakura vengono illuminati appositamente con delle luci.
Ueno Park